Sono iniziati i lavori a Longare per la posa sul territorio comunale di una nuova rete in fibra ottica, attraverso cui saranno cablate oltre 2000 case e uffici della città. Infratel, la società in-house del Ministero per lo Sviluppo Economico, ha messo a gara la realizzazione e la gestione dei collegamenti alla banda ultralarga nelle cosiddette aree bianche del Paese, quelle cioè dove fino ad oggi nessun operatore ha voluto investire. I tre bandi sono stati vinti da Open Fiber, società partecipata al 60% da Cassa Depositi e Prestiti Equity (CDPE) e al 40% da Macquarie Asset Management (MAM), che è impegnata in un ambizioso e complesso piano di cablaggio in fibra ottica che interesserà 7635 comuni di 20 Regioni italiane.
Il valore del bando per la copertura delle aree bianche del Veneto è di oltre 400 milioni di euro. La rete realizzata da Open Fiber è in modalità FTTH, letteralmente Fiber To The Home, cioè “fibra fino a casa”. Ciò significa che tutta la tratta dalla centrale alle singole abitazioni è esclusivamente in fibra ottica, tecnologica capace di garantire velocità di connessione a 1 Gigabit al secondo, mentre un’altra piccola quota di collegamenti, perlopiù le case sparse, sarà in FWA (Fixed Wireless Access), cioè tramite ripetitori collegati alla rete FTTH che a loro volta irradiano un segnale ad alto potenziale, il che permette di raggiungere una certa velocità di connessione anche nelle zone più impervie.
Gli interventi di cablaggio che verranno eseguiti sul territorio di Longare permetteranno di raggiungere con la nuova infrastruttura anche le sedi comunali, le scuole e altri edifici di proprietà pubblica.
Come da bando e grazie alla collaborazione dell’Amministrazione Comunale, per il passaggio dei cavi, ove possibile, si utilizzeranno infrastrutture esistenti quali cavidotti della pubblica illuminazione mentre in altre zone sarà necessario procedere con l’esecuzione di scavi che comporteranno qualche disagio alla circolazione stradale: si chiede, in tal caso, la collaborazione e la pazienza di tutti data l’importanza dell’intervento.
Si segnala che in alcuni casi i tecnici di Open Fiber o per conto della stessa, avranno necessità di chiedere il passaggio fisico attraverso determinati punti delle proprietà private, come ad esempio le facciate delle abitazioni, o le infrastrutture palificate di e-Distribuzione e di altri operatori per posare il cavo di fibra ottica o gli apparati di terminazione. Gli incaricati saranno sempre identificabili tramite un tesserino di riconoscimento e in nessun caso avranno la necessità di entrare nelle abitazioni. Ringraziamo fin da ora a nome di Open Fiber i cittadini per la loro disponibilità.
Le connessioni in fibra sono molto più affidabili rispetto a quelle in rame perché sono meno soggette a interruzioni e problemi tecnici. Inoltre, sono anche più economiche perché vengono in questo modo ridotti tutti i costi di manutenzione. Per non parlare della loro velocità rispetto alle tecnologie tradizionali. Infine, questa è l’unica soluzione future proof, con una capacità di trasmissione che arriva a toccare i 40 Gbps. I vantaggi per i singoli cittadini e per le aziende sono innumerevoli: è possibile accedere ad una serie di servizi in rete, semplificando e migliorando le relazioni fra cittadini e Pubblica Amministrazione, fra studenti, scuole e università e aumentando la produttività e la competitività delle imprese, ma anche lavorare da casa attraverso il telelavoro, lo smart working e la DAD.
Open Fiber è un operatore wholesale only, mette cioè a disposizione l’accesso alla sua infrastruttura a tutti gli operatori di mercato interessati, a condizioni tecniche ed economiche non discriminatorie. Una volta stipulato il contratto con l’operatore sarà quest’ultimo a mettersi in contatto con Open Fiber per dare inizio all’ultima fase di installazione. Si ricorda che si può verificare il piano di copertura attraverso il sito internet dedicato e che il cablaggio si traduce in un aumento del valore dell’immobile stesso.