COS’E’ e PERCHE’ CONVIENE
Il riconoscimento posteriore al concepimento, ma prima del parto per coppie non sposate consiste in una dichiarazione resa dai futuri genitori davanti all’Ufficiale dello Stato civile del Comune di residenza della madre, in forza di cui viene affermato che dall’unione naturale dei conviventi, è stato concepito un figlio che madre e padre si impegnano sin da quel momento a riconoscere.
L’istituto in esame, che trova le sue radici nell’articolo 254 del codice civile, ha quale scopo quello di garantire il sorgere del rapporto di filiazione, anche nel caso in cui la madre e/o il padre non possano presentarsi per un qualsiasi motivo a rendere la dichiarazione di riconoscimento.
Nel nostro ordinamento giuridico, sebbene sia stata introdotta la legge 10 dicembre 2012, n. 219 recante le “Disposizioni in materia di riconoscimento dei figli naturali”, che ha apportato modifiche in materia di riconoscimento prevedendo l’eliminazione dall’ordinamento delle residue distinzioni tra status di figli legittimi e figli naturali, permangono tuttavia talune differenze. Infatti, solo per i figli nati in costanza di matrimonio, maternità e paternità si danno per presunte.
Per ovviare a tale problematica, il Legislatore ha previsto il riconoscimento del nascituro anche prima del parto, di fondamentale importanza soprattutto in caso di complicazioni durante il parto, al fine di permettere al padre di prendere le decisioni urgenti che si rendessero all’uopo necessarie, ovvero in caso di prolungato impedimento della madre, per scongiurare il rischio che decorrano i dieci giorni canonici per provvedere al riconoscimento del figlio in anagrafe.
Quindi, la procedura in esame può essere richiesta quando vi sia uno stato di gravidanza certificata della madre e i genitori non siano tra loro parenti o affini nei gradi che ostano il riconoscimento (articoli 250 e 251 del Codice Civile).
La dichiarazione può essere effettuata:
DOCUMENTI NECESSARI
I documenti necessari per poter procedere al pre- riconoscimento sono:
ITER
Una volta acquisito al protocollo del Comune, l’ufficio competente provvederà ad acquisire d’ufficio la documentazione a corredo e controllo delle dichiarazioni effettuate (assenza di parentela, residenza e cittadinanza) e fisserà un appuntamento in cui i futuri genitori presteranno la dichiarazione ufficiale con redazione dell’atto di stato civile di cui verrà rilasciata copia agli interessati.
In conclusione, venuto alla luce il figlio, il padre potrà effettuare la dichiarazione di nascita munito dell’atto suddetto, dell’attestazione di nascita rilasciata da chi ha assistito al parto e del proprio documento di identità, provvedendo così da solo a registrare la nascita del figlio.
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